Mamma e figlio seduti a un tavolino sorseggiano un prosecco, mangiano lei un trancio di pizza e lui dei petrali, un dolce tipico reggino.
La donna si rivolge a una famigliola seduta a un tavolino vicino e chiede da dove vengono, sentito che chiedevano quanto fosse distante la stazione.
Da Roma, rispondono.
Bella città Roma, bella città, proprio bella, commenta il figlio.
A Roma, dice la mamma, si è sposata la figlia della cugina di mia nipote.Non è nostra parente, ma sa noi la consideriamo come se lo fosse. Una brava ragazza. Bella no, ma simpatica e molto brava. Si è sposata a Roma perchè era incinta. Sa matrimonio riparatore. E' stato uno scandalo, anche perché lui era divorziato, ma senza figli, per fortuna.Adesso ha due figli. Il maschietto sei anni e la femminuccia quattro. Il maschietto, Carlo, è in prima elementare, mentre la sorellina, Alice, va alla scuola materna. Meno male che non somigliano alla mamma, che proprio bella non è, anzi bruttina. Il marito ha un negozio di scarpe sulla via Tiburtina, in un quartiere periferico. Lei non lavora. Aiuta, ogni tanto, il marito in negozio, che, nonostante la crisi va molto bene. Ma che bel bambino. Hai visto che bel bambino, rivolgendosi al figlio.
La donna si alza si avvicina al bambino e gli stampa due baci sulle guance.
Cresci grande e bravo, aggiunge. Tanti auguri, per il Natale, anche se è passato, ma soprattutto per l' anno nuovo. Buon viaggio e buon ritorno a casa.
Si risiede e finisce il prosecco.
